La risonanza Schumann, anche nota come il battito cardiaco della Terra, è aumentata dai suoi normali 7,8 hz e sta oscillando tra i 9 e gli 11 hz. Ci si attende che crescerà fino a raggiungere i 13 hz. Gregg Braden, un geologo che se ne è occupato a lungo, ha chiamato PUNTO ZERO il luogo in cui la frequenza Schumann o magnetica interseca la frequenza elettrica. Sembra che il capovolgimento magnetico sia collegato ai cicli galattico e solare. Alcuni, come Braden, ritengono che i poli elettromagnetici della Terra si sposteranno nel momento in cui il Punto Zero si avvicinerà. Osservazioni geologiche della dorsale medio Atlantica suggeriscono che la cosa sia già avvenuta 171 volte nella storia della Terra.
Cos’è una Risonanza Schumann?
Credeteci o no, la Terra si comporta come un enorme circuito elettrico. L’atmosfera è in realtà un debole conduttore e se non ci fossero fonti di carica, la sua carica elettrica si disperderebbe in circa 10 minuti. C’è una “cavità" situata tra la superficie terrestre e il limite interno della ionosfera a 55 chilometri di altezza. In qualsiasi momento, la carica totale che si trova in questa cavità è di 500.000 Coulomb.
C’è un flusso di corrente verticale tra la Terra e la ionosfera di 1 – 3 x 10^-12 Ampere per chilometro quadrato. La resistenza dell’atmosfera è di 200 Ohm. Il potenziale di voltaggio è di 200.000 Volt. In qualsiasi momento, ci sono circa 1000 temporali nel mondo. Ciascuno di essi produce da 0.5 a 1 Ampere e collettivamente rendono conto del flusso della corrente misurata nella cavità “elettromagnetica" terrestre.
Le Risonanze Schumann sono onde elettromagnetiche quasi permanenti che esistono in questa cavità. Come le onde di una sorgente, non sono presenti in ogni momento, ma devono essere “eccitate" per poter essere osservate.
Non sono provocate da qualcosa di interno alla Terra, dalla sua crosta o dal suo centro. Sembra che siano connesse all’attività elettrica dell’atmosfera, specialmente durante periodi di intensa attività dei fulmini. Hanno luogo a diverse frequenze tra i 6 e i 50 cicli al secondo; in particolare 7, 8, 14, 20, 26, 33, 39 e 45 Hertz, con una variazione giornaliera di circa +/- 0,5 Hertz. Fino a quando le proprietà della cavità elettromagnetica terrestre rimangono abbastanza costanti, queste frequenze restano invariate. Presumibilmente c’è qualche cambiamento dovuto al ciclo delle macchie solari dato che la ionosfera terrestre cambia con un ciclo di 11 anni. Le risonanze Schumann si vedono più facilmente tra i 2000 e i 2200 UT.
Dato che l’atmosfera terrestre conduce una carica, una corrente e un voltaggio, non è sorprendente trovare tali onde elettromagnetiche. Le proprietà risonanti di questa cavità terrestre furono preannunciate per la prima volta dal fisico tedesco W.O. Schumann tra il 1952 e il 1957 e rilevate per la prima volta da Schumann e Konig nel 1954. La prima rappresentazione spettrale di questo fenomeno fu preparata da Balser e Wagner nel 1960. La maggior parte della ricerca degli ultimi 20 anni è stata condotta dal Dipartimento della Marina che studia la comunicazione a Frequenza Estremamente Bassa con i sottomarini.
NOTA: Per ulteriori informazioni, vedi: "Handbook of Atmospheric Electrodynamics, vol. I", di Hans Volland, 1995 pubblicato dalla CRC Press. Il capitolo 11 è interamente dedicato alle Risonanze Schumann ed è scritto da Davis Campbell del Geophysical Institute, University of Alaska, Fairbanks AK, 99775. C’è anche una storia di questa ricerca e una bibliografia estensiva.
Come un diapason emette frequenze naturali per il suono, il pianeta Terra ha una frequenza naturale per la radiazione elettromagnetica. Anche il Cervello Umano ha frequenze naturali per la radiazione elettromagnetica. Ne deriva che la Risonanza Schumann della Terra è "in sintonia" con gli Stati Alfa del Cervello Umano e con quelli Teta.
La frequenza fondamentale della Risonanza Schumann è grosso modo la frequenza fondamentale di un guscio sferico il cui confine interno è la superficie della Terra e il cui confine esterno è la ionosfera, che agisce come un guscio sferico elettromagnetico che fa da guida d'onda cava. La frequenza fondamentale è all'incirca il tempo che impiega la radiazione elettromagnetica ad attraversare in tutte le direzioni il guscio sferico. Dato che la velocità della luce è circa 300.000 km/sec e un ciclo è la circonferenza della Terra, che è circa 40.000 km/sec, la frequenza fondamentale dovrebbe essere circa di 300.000 km/sec / 40.000 km/ciclo = 7,5 cicli/sec. Un ciclo/sec è un Hz, così 7,5 cicli/sec sono 7,5 Hz.
La risonanza fondamentale osservata di 7,8 Hz è vicina a quella stimata teoricamente di 7,5 Hz. Le frequenze naturali del Cervello Umano sono:
Onde Beta (da 14 a 30 Hz)
Onde Alfa (da 08 a 13 Hz)
Onde Teta (da 04 a 07 Hz)
Onde Delta(da 01 a 03 Hz)
Le frequenze Alfa sono state associate alla meditazione e al rilassamento. Le frequenze Teta sono state associate al sogno e agli stati creativi. Cosa sappiamo delle Onde Teta e Delta (da 1 a 7 Hz)? La frequenza da 1 Hz delle onde Delta è di 7.5 volte più bassa della frequenza naturale della superficie della Terra. Dato che il raggio della Terra è di circa 6.400 Km, il raggio per una frequenza naturale di 1 Hz è di circa 7.5 x 6.400 = 48.000 km.
Ecco alcune frequenze naturali che sembrano corrispondere alle onde Delta e Teta del Cervello Umano:
Raggio interno del Plasma Sheet (opposto al Sole) = 0.8 Hz
Raggio della Magnetopausa (verso il Sole) = 60.000 km 0.8 Hz
Raggio dell'orbita Geosincronica = 35.000 km 1.4 Hz
Raggio esterno della fascia esterna di elettroni di Van Allen = 25.000 km 2 Hz
Raggio interno della fascia interna di protoni di Van Allen = 12.000 km 4 Hz
Raggio interno della fascia interna di neutroni di Van Allen = 8.400 km 5.7 Hz
Come le seguenti frequenze:
Raggio della Magnetopausa (opposta al Sole) = 380.000 km 0.125 Hz
Raggio esterno del Plasma Sheet (opposto al Sole) = 380.000 km 0.125 Hz
Raggio dell'orbita della Luna = 384.000 km 0.125 Hz
È interessante notare che 0.125 Hz è circa 8 sec. per ciclo, che è circa lo stesso periodo di 5 sec. di ritardo osservati tra l'inizio di un campo magnetico di 1 a 2 millitesla (circa 100 volte più forte del campo magnetico della Terra) e il primo impulso dell'attività cerebrale in risposta al campo magnetico.