Proviamo a ragionarci su:
Cosa costituisce il costo delle cure?
Sono diversi fattori, ecco i principali:
- La struttura
- I consumi
- Le attrezzature
- Gli adempimenti burocratici
- I materiali
- L’aggiornamento
- Il personale
Tutte queste voci danno origine al "costo orario", cioè a quanto costa al professionista tenere in funzione la struttura. Facile capire che essendo i costi proporzionali al tempo, questo sia, in definitiva, il vero elemento determinante le tariffe al paziente.
È però importante dire che l’odontoiatria di qualità ha bisogno dei giusti tempi operativi (anche il proverbio dice che "presto e bene non stanno insieme"), quindi agire sui costi riducendo il tempo dedicato alle cure è controproducente per il paziente.
Cosa succede all’estero (e in qualche centro low cost italiano)?
Diamo per scontato di rivolgersi a strutture attrezzate con odontoiatri abilitati e bravi (ce ne sono anche là, seppure in quei paesi il livello medio delle terapie sia inferiore a quello italiano).
Grazie ad alcune voci di costo che nei paesi dell’est sono inferiori (ad esempio il costo del personale) i listini sono un po’ più bassi. Se un italiano, magari in pensione, si trasferisse ad esempio in Ungheria per alcuni mesi, potrebbe fruire di buone terapie a prezzo vantaggioso. Però la maggior parte delle persone non può andare a vivere all’estero per dei mesi… quindi a loro vengono offerte cure fatte "molto rapidamente", che giocoforza devono saltare dei passaggi fondamentali.
Cosa succede allora? Madre natura di suo riesce spesso a "metterci una pezza" (almeno nell’immediato) ma nel medio periodo molto facilmente emergono dei problemi che costringono il paziente al rifacimento delle cure… e addio risparmio!
Insieme a dei colleghi ho calcolato che anche noi qui, se venisse un ungherese e fossimo sicuri che ha già il volo prenotato per tornare a migliaia di chilometri di distanza (quindi sicuri di non rivederlo facilmente, con grosse difficoltà per lui di farci causa per aver ricevuto "terapie non ideali") potremmo fargli grossi lavori in un week end agli stessi loro prezzi. Il segreto è il tempo impiegato: poco tempo, pochi costi, ma, come dicevo prima "presto e bene non stanno insieme" e, trattandosi di salute, non è questo il modo corretto di risparmiare.
Come dico sempre L’UNICO VERO RISPARMIO IN ODONTOIATRIA STA NELLA PREVENZIONE! Fare controlli regolari e mantenere abitudini igieniche corrette ci consente di minimizzare gli interventi necessari (quindi poche cure = poco tempo = poco disagio = poca spesa) e di mantenere il massimo della salute. Questo è IL VERO LOW COST!