Dimmi dove abiti e ti dirò qual è il boss che comanda a casa tua: la mappa aggiornata di Google
Dai parcheggiatori abusivi alla camorra. L’illegalità a Napoli ha le sue mappe. Sembrano cartine normali, con gocce rosse e puntini ad indicare luoghi ben precisi quasi fossero aree di servizio. Invece ad essere selezionati nella mappa creata da Google sono i principali clan della camorra campana. Il sito non è uno qualunque, bensì il più famoso sportello di indicazioni stradali, l’utilizzatissimo google maps. Sono oltre 50 i luoghi i cui ci sarebbe il boss camorristico di competenza. Dall’interland napoletano al centro, senza trascurare le altre province campane, tutte sono censite e insignite del proprio “stemma” con relativa legenda a seguito e fonte di competenza. Dal 2009 ad oggi, perché l’ultimo aggiornamento risale allo scorso 13 ottobre nell’ambito di un progetto più ampio che registra il radicamento del crimine nelle varie regioni e persino all’estero. E mentre alcuni sono notoriamente risaputi, altri sono addirittura meno conosciuti agli onori della cronaca. Non mancano, inoltre, le zone dove non c’è un solo “capo” bensì due, tre se non addirittura quattro. E’ il caso di Poggioreale, ad esempio, che ne ha ben cinque a farla da padrone: Caldarelli, Ferraiulo-Solder, Giuliano, Mazzarella e Montescuro, elencati obbligatoriamente in ordine alfabetico, “non sia mai si faccia torto ad alcuno”. E per ogni luogo è correlata anche la storia del “cognome” tramite link che riportano a pagine con riferimenti letterari che se ne occupano. Se non sai, quindi, quale sia il “tuo” boss, ora è facile scoprirlo, basta un clic.