Una delle scoperte piacevoli e inaspettate di questo anno e' stato il regista Fabrizio Cattani con il suo "Maternity Blues" al festival del cinema all'aperto a Napoli. E' un film unico, maturo e profondo, creato da una persona estremamente sensibile ai problemi delle donne, in particolare quelli delle donne assassine dei propri figli. Un tema inaspettato e per molti "pesante" e impossibile da "digerire". Ma rimane comunque un problema importante nella nostra società, a volte sminuito e poco noto, ma sempre importante e degno di essere messo in discussione.
Nel suo film Fabrizio Cattani ci presenta le quattro donne protagoniste di un peccato imperdonabile a'gli occhi di tutti - un assassinio del proprio figlio. Ognuna di queste donne racconta la sua storia, la storia di amore e odio, a volte cosi controversa che ci fa congelare il sangue nelle vene.
Ed e' stato proprio questo film, controverso e profondo, che mi ha ispirato a pensare su il perche le donne decidono di farlo. Cosa provano in quel momento e come possono continuare a vivere dopo aver commesso il peccato piu grave?
Dal punto di vista della gran parte della societa', il problema non esiste. La donna che da la vita ad un bambino, non ha il diritto morale di toglierla in nessun modo e per nessun motivo. L'opinione pubblica e' cosi forte e prepotente che quasi non ci lascia spazio per pensare. Purtroppo la nostra umanitarieta' si diffonde soltanto sui bambini innocenti, sulle vittime. Invece non cerchiamo mai di capire le loro madri, quello che provano e come possono vivere il resto della vita con il profondo senso di colpa.
Se anche voi come me siete madri giovani probabilmente lo sapete gia cosa e' la depressione post partum e come si manifesta. Dovete anche sapere che non siete assolutamente sole. Sono i 80% delle donne che soffrono della depressione post partum: si sentono sole, "vuote", abbandonate e inutili. La depressione viene causata da un forte cambiamento ormonale. Immaginate che il vostro corpo si stava preparando per la nascita del vostro figlio per i lunghi nove mesi. Subito dopo il parto, quando il ginecologo vi toglie la placenta (che e' una "fabbrica di ormoni" nella gravidanza), il vostro livello ormonale cade, faccendovi sentire "vuote". Aggiungiamo anche la fatica, la stanchezza, l'impossibilita di riposarsi bene e stare un poco soli. Tutti vi dicono che dovete essere "al settimo cielo" per la vostra gioia. Ma non e' sempre cosi. Alcune donne non riescono a sentirsi mamme dal primo momento, non si sentono nemmeno felici. E' la cosa che puo' infastidere molto e' la parola "dovere". Si, le mamme devono essere felici, non devono mai sentirsi stanche o arrabbiate. Credo che sia il peso sociale che e' il vero problema della donna. La donna non ha piu il diritto di sentirsi diversamente da come la societa' vorrebbe che si sentisse.
Il tema scelto da Fabrizio Cattani non e' per niente semplice. Una delle storie raccontate nel film mi ha colpito molto. E' una storia della madre di tre figli, moglie e casalinga. Lei mette i panni nella lavatrice, con il neonato in braccio, due piu grandi litigano e non lo fanno dormire, il latte sul fuoco sta uscendo, il telefono squilla in continuazione (chiama il marito alcolizzato per dire che la tradisce). In quel momento, nel momento del caos e disperazione, nel momento quando non si puo' ragionare, suo figlio neonato diventa un'altro panno da lavare... Lo mette in lavatrice e preme "start"...
Perche queste donne uccidono i propri figli? Non esiste la risposta chiara. Probabilmente lo fanno per liberarsi da una situazione infernale?
Nella nostra societa sono proprio le donne il simbolo della famiglia. Sono le donne che portano i figli in grembo, li fanno nascere, li crescono, allattano, non dormono, sacrificano la propria vita, la propria carriera, e la propria vita privata. Lo fanno tutto per i figli. Sono tante che li crescono da soli, non avendo la possibilita di chiedere aiuto ai genitori e ai suoceri. Spesso il marito e' talmente impegnato da non capire quanto sia importante la sua presenza. Ed e' proprio il marito a essere in gran parte responsabile del benessere della propria moglie. E' molto importante ascoltare e capire quali siano i problemi, quale e' la situazione in cui si trova lei. Cosa le manca? Perche si sente sola? E' probabile che e' solo stanca della routine oppure le manca il tempo per dedicare a se stessa. E' possibile che le manca soltanto la presenza del marito, il rapporto che c'era prima del arrivo del figlio.
Come superare la depressione post partum?
Per prima cosa, vorrei consigliare alle donne di non restare sole. Uscite di casa e parlate. Parlate dei vostri problemi con amici, i genitori, ma soppratutto con il proprio marito. Perche e' solo lui in grado di aiutarvi. Imparate a parlare.
Fate sport. Appena il vostro ginecologo vi dice che potete tranquillamente fare sport, iniziate subito a farlo. Vi garantisco che vi sentirete subito meglio.
Chiamate una baby-sitter, la mamma/la suocera/l'amica, chiunque vuole e puo' stare con il vostro figlio anche per un paio d'ore. E' importante staccarsi e sentirsi liberi di fare quello che vi piace di fare. Non siate gli ostaggi nella propria casa!
Cercate di fare le amicizie nuove. Importante: non vi consiglio di trascorrere molto tempo in compagnia di altre mamme depresse. Provate invece di stare piu in compania delle persone felici, pronti a darvi le emozioni nuove.
Uscite di casa. Provate la terapia di make-up. Se vi truccate un po' vi sentite gia meglio. E poi tutti i sguardi non saranno piu diretti al vostro figlio adorabile, ma a voi!
Alle donne che non riescono proprio di stare a casa a fare la mamma e la moglie: non lo fare! Tornate a lavorare! E' importante che voi fate quello che vi rende felici e non quello che voi pensate di dover fare. Credetemi: anche il vostro bambino vi vuole vedere felice, perche la mamma felice e' la migliore mamma del mondo!
Festival del cinema all'aperto: http://www.accordiedisaccordi.com/
Il regista Fabrizio Cattani su Facebook: https://www.facebook.com/fabriziocattaniofficialfansclub
Il film Maternity Blues: http://www.maternityblues.it/film
Grazie per aiuto al psichologo Leonid Gorokhovatsky: https://www.facebook.com/SpecialistPoPsihiceskomuZdorovu