Oltre a promuovere la crescita e lo sviluppo, la Fase Due del governo Monti si è promessa di combattere apertamente l'evasione in ogni modo. In tal senso, oltre al maxi-cervellone Serpico, a spiccare tra le misure del Decreto Salva Italia, è indubbiamente l’abbassamento della soglia massima per i pagamenti in contanti. Il comma 1, dell’art. 12, della manovra, ha infatti disposto la riduzione da 2.500 a 1.000 euro del limite che vieta l’utilizzo dei contanti, dei libretti e dei titoli al portatore come mezzi di pagamento. Ciò significa che dal 1° febbraio 2012 se volessimo comprare un computer, una fotocamera o un telefonino di ultima generazione superiore alla sopracitata cifra saremo costretti a scegliere, a seconda dei casi, tra un bonifico, un assegno non trasferibile o una carta di credito.
L'obiettivo è rendere tracciabile ogni pagamento, in maniera da creare maggiori complicazioni a chi paga in nero, poiché la nuova disposizione obbliga l’utilizzo di strumenti di pagamento, che devono lasciare, appunto, traccia delle transazioni. La norma è in vigore dal 6 dicembre scorso, giorno in cui è l'esecutivo tecnico ha approvato il decreto legge 201/2011, il cosiddetto Decreto Salva Italia. E' comunque previsto un periodo di tolleranza, che scade questo mese, per fare in modo che gli italiani si adattino al nuovo sistema Ma a partire dal 1° febbraio scatteranno le sanzioni per chi viola le norme in materia di tracciabilità. Le transazioni di 1.000 e più euro effettuate in contanti verranno punite con una multa di minimo 3 mila euro e una segnalazione al fisco.
Denaro in contante
Come detto, saranno vietati i trasferimenti pari o superiori a € 1.000 tra soggetti diversi. Gli unici strumenti permessi saranno: bonifici bancari, carte di credito, bancomat, assegni bancari e circolari non trasferibili. E' importante ricordare che i pagamenti sopra la suddetta soglia, effettuati utilizzando contestualmente più strumenti fra quelli menzionati, sono altresì vietati (ad esempio: un pagamento di 1.500 euro totali, viene effettuato con 800 euro in contanti e un assegno, libero, di 700 euro).Il prelievo da uno sportello bancomat superiore ai 999,99 euro è permesso. Non trattandosi di una transazione tra soggetti diversi, è possibile dunque anche prelevare cifre superiori ai 1.000 euro. Allo stesso modo sarà possibile effettuare operazioni oltre 1.000 euro su un conto corrente cointestato con il coniuge.