L’imposta è ridotta allo 0,4 per cento per l'abitazione principale e le sue pertinenze, con possibilità di manovra dei Comuni nei limiti dello 0,2 per cento.
Le prime case godono di una detrazione base di 200 euro, cui se ne aggiunge una commisurata al numero di figli a carico.
Nel 2012 e 2013, infatti, la detrazione base sarà maggiorata di 50 euro per ogni figlio a carico di età non superiore a 26 anni, fino a un massimo di 400 euro. Sommando i due bonus, si può raggiungere uno sgravio di 600 euro.
I fabbricati rurali a uso strumentale pagano invece un’aliquota dello 0,2 per cento, che può essere ridotta fino allo 0,1 per cento dal Comune di riferimento.