2012-02-20

Bisogna credere o no agli UFO

Credere o non credere? Questa è una domanda che ci poniamo ogni volta che ci viene posta una nuova prova sull'esistenza di creature aliene e UFO, domanda più che lecita, trovandoci difatti molte volte davanti ai nostri occhi dei falsi, dalle foto ritoccate ai video sgranati, sfuocati, a testimonianze poco serie e talvolta non attinenti. Ma vediamo di soffermarci a meditare sulla probabilità che qualche creatura intelligente viva al di fuori del nostro mondo, potremo difatti notare che le probabilità sono davvero alte. L'universo è così ampio, le galassie sono innumerevoli, e a pari passo le stelle e i pianeti in esse contenute. Non è difficile pensare che altri pianeti possano ospitare altre forme di vita. L'universo è nato 13,7 miliardi di anni fa, dunque la Terra si pùo considerare un pianeta giovane, e con la nostra tecnologia e conoscienza ancora è impensabile muoverci su altri sistemi solari, ma se solo qualcuno fosse nato prima di noi, non è lecito pensare che sia più evoluto tanto da aver creato col tempo un sistema per viaggiare tra sistemi solari?

Sorprendenti sono alcune pitture e dipinti antichi, dall'era egiziana al medioevo, che mostrando figure ambigue come oggetti volanti dal corpo allungato o uomini con teste allungate, possono solo confermare la teoria precedente. Inoltre anche nella storia più prossima sono molte le organizzazioni perlopiù create e poi nascoste per studiare ed elaborare avvistamenti e testimonianze UFO. E' giusto citare la più famosa e discussa Area 51 come un palese esempio.

Ultimamente anche la chiesa Cattolica si è aperta a questa visione, e crede nell'esistenza di altre forme di vita nell'universo. Monsignor Balducci, uno dei maggiori esponenti e studiosi del fatto, parla in numerevoli interviste affermando che anche nelle Sacre Scritture c'è la testimonianza di tutto ciò, un esempio lo si può avere citando una parte del Salmo 23 che recita: "Del Signore è la Terra, l'universo e i suoi abitanti". Il Monsignor, e con se la Chiesa, da forza a questa frase per il fatto che il salmista ha voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l'universo con i suoi abitanti. Questo, per la Chiesa, da testimonianza che la presenza di altri esseri viventi è certa, inoltre, Padre Funes, altro studioso ed esponente, aggiunge, in un'intervista ad un quotidiano, la seguente dichiarazione: "come esiste una molteplicità di creature sulla terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla con San Francesco, se consideriamo le creature terrene come 'fratello' e 'sorella', perché non potremmo parlare anche di un 'fratello extraterrestre'? Farebbe parte comunque della creazione