Il più costoso esperimento scientifico a livello mondiale è stato bloccato da una misera briciola di pane, caduta, probabilmente dal becco di qualche uccello, e andata a finire in un'unità esterna dedicata al raffreddamento, mettendola fuori uso e compromettendo l'esperimento all'interno dell'avanzato e potente acceleratore di particelle situato presso il CERN, di Ginevra.
L'esperimento aveva come scopo di provare l'esistenza del bosone di Higgs, detta volgarmente "particella di Dio". Una particella che solo si è ipotizzata l'esistenza, mai confermata.
Ciò che fa più scalpore, oltre alla reale sconfitta momentanea dell'esperimento, sono le parole di Dennis Overbye, tratte dal New York Times, scritte ben tre settimane prima dell'attuale incidente: “il Large Hadron Collider è pronto per ripartire […] Sarà il momento per verificare una delle più bizzarre e rivoluzionarie teorie scientifiche mai sentite […]
Sto parlando dell’ipotesi secondo cui a sabotare il travagliato sincrotrone sarebbe niente meno che il suo stesso futuro. Una coppia di affermati fisici ha suggerito che l’ipotetico Bosone di Higgs, che gli scienziati sperano di produrre grazie all’LHC, potrebbe essere a tal punto scabroso per la natura che la sua creazione sarebbe sufficiente a produrre un ritorno al passato e a fermare il sincrotrone prima che ne produca uno. Come un viaggiatore del tempo che tornasse indietro negli anni per uccidere il proprio nonno“.