Mistero in Russia
Coordinate geografiche su una
lastra preistorica.
Gli scienziati: “E’ inspiegabile, l’uomo
sulla Terra è apparso soltanto 75 mila anni fa”
“Abbiamo trovato negli Urali una
mappa che risale a 120 milioni di anni fa. E’ incredibile, non sappiamo come
spiegarcelo”. La dichiarazione del professor Aleksander Chuvynov, della facoltà
di chimica dell’Università di Bashkir, nella repubblica russa Bashiri, apre
scenari inimmaginabili.
La comparsa dell’uomo sulla Terra, infatti, risale a soli 75.000 anni fa. Ed ora la comunità scientifica si chiede come sia possibile che più di cento milioni di anni prima iscrizioni tracciate con conoscenze avanzatissime siano state fatte su una lastra minerale. Secondo Chuvynov la mappa tridimensionale potrebbe essere realizzata solo grazie a prospezioni aeree.
C’è di più. Stando alle dichiarazioni del
professore, che confermano le informazioni pubblicate dal quotidiano “Pravda
Online”, la pietra sarebbe solo un frammento di un’enorme carta geografica di
tutta la Terra che, data l’ipotizzata età del manufatto, sconvolgerebbe tutte le
conoscenze attuali.
La lastra, alta 148 centimetri, larga 106,
spessa 16 e pesante 1,5 tonnellate è formata da tre strati sovrapposti di
dolomite, diopside e porcellana. E’ stata rinvenuta nella località di Chandar,
negli Urali, nel 1999 ma se ne è avuta notizia solo ora. La mappa, secondo
quanto indica lo scienziato russo, riporta la identificabile geografia antica
della regione, più quelle che appaiono come opere di ingegneria con sistemi di
canali e dighe. Vi sono inoltre iscrizioni in una lingua geroglifico-sillabica
di origine sconosciuta.
All’inizi gli scienziati russi ritenevano che potesse risalire ad alcune migliaia di anni, ma poi sono state ritrovate incastonate negli strati conchiglie fossili che risalgono fra i 50 e i 120 milioni di anni fa.
L’età sarebbe confermata anche dalla configurazione avuta dai fiumi e dai canyon decine di milioni di anni or sono.
Il manufatto, secondo gli scienziati russi, non potrebbe essere stato realizzato a mano, ma verosimilmente con strumenti di alta precisione.
All’inizi gli scienziati russi ritenevano che potesse risalire ad alcune migliaia di anni, ma poi sono state ritrovate incastonate negli strati conchiglie fossili che risalgono fra i 50 e i 120 milioni di anni fa.
L’età sarebbe confermata anche dalla configurazione avuta dai fiumi e dai canyon decine di milioni di anni or sono.
Il manufatto, secondo gli scienziati russi, non potrebbe essere stato realizzato a mano, ma verosimilmente con strumenti di alta precisione.