Un 'elisir di lunga vita'
potrebbe essere stato scoperto sull'Isola di
Pasqua. Gli scienziati pensano che il farmaco potrebbe invertire
gli effetti dell'invecchiamento prematuro e potrebbe estendere la vita media
umana di oltre dieci anni.
Il Rapamycin, che e' gia' stato soprannominato
'farmaco dell'eterna giovinezza', e' stato creato a partire da
una sostanza
chimica trovata nei batteri del terreno dell'Isola
di Pasqua, uno dei luoghi piu' remoti della Terra, a oltre 3.000 chilometri
dalle coste del Cile.
Il farmaco era stato usato in
esperimenti su pazienti che soffrivano della Hutchinson-Gilford
Progeria Syndrome (HGPS), una rara condizione genetica
in cui sopraggiunge un veloce invecchiamento gia' intorno ai 12 anni.
Il Rapamycin ha appunto lo scopo di eliminare questa
proteina dalle cellule. Alcuni ricercatori americani, fra cui
Francis Collins, un famoso genetista pioniere del settore collaboratore della
Harvard Medical School, pensano che questo farmaco potrebbe agire anche
sull'invecchiamento, e testeranno fra poco i suoi effetti sui normali processi
cellulari dopo aver analizzato le similitudini che intercorrono fra questi e la
sindrome HGPS.
Il farmaco, d'altronde, ha gia'
mostrato in studi precedenti di riuscire a estendere la sopravvivenza di topi
di laboratorio in salute fino al 13 per cento in piu', ed e' stato il primo
farmaco capace di produrre questo effetto su una specie mammifera.
"Quello che pensiamo e' che
anche una piccola attivazione di questo farmaco, che funziona esercitando una
azione di rimozione che contrasta l'accumulo della progerina, potrebbe avere un
significativo effetto sulla salute e sulla durata delle nostre cellule e
organi. Potrebbe anche aggiungere all'uomo oltre dieci anni di vita",
ha spiegato Dimitri Krainc, della Harvard Medical School.
Precedenti ricerche hanno infatti mostrato che una
componente chiave dell'invecchiamento e' proprio un difettoso funzionamento del
sistema di 'eliminazione scorie' delle cellule, che non riescono cosi' a
liberarsi dei sottoprodotti delle loro funzioni fisiologiche.
Il Rapamycin potrebbe appunto aiutare
le cellule a smaltire queste 'tossine'. Attualmente, il farmaco e' anche usato
come immuno-soppressore per evitare il rigetto in caso di trapianti.