Sotto alla più recente acropoli Romana si trova un'enorme terrazza costruita da massi colossali. La terrazza, collocata temporalmente nel 2900 a.C. circa, è composta da pietre dal peso di 300 tonnellate l'una, e non sono ancora i più grandi massi di questo sito. La cosidetta trilite, adiacente alla parete sud-ovest, posizionata sopra altri 6 macigni da 300 tonnellate l'uno, è una "composizione" di tre pietre, ancora più pesanti: 800 tonnellate ciascuna.
A distanza di qualche metro dalla terrazza è inoltre possibile trovare la pietra del sud (foto a sinistra), un enorme megalite, dal peso stimato di 1000 tonnellate.
Le domande, ovviamente, sono concentrate sul come avessero potuto trasportare, sollevare, collocare, simili pietre dal peso così elevato usando strumenti primitivi, e soprattutto, a quale scopo.
Le pietre sono collocate con estrema precisione, senza l'uso di malta o simile, e, anche se il trasporto dalla cava all'attuale posizione dei massi non superi i 400 metri, ancora oggi, con gli strumenti più adatti e innovativi a dispozione tutt'ora, potrebbe essere un'impresa ardua. Nessuno attualmente è riuscito a dimostrare dunque come abbiano potuto compiere un'impresa così difficile all'epoca, nè tantomeno capirne lo scopo.