Verso la fine del 1950 due ricercatori francesi finirono di raccogliere
informazioni sorprendenti su una tribù collocata nel Mali, Africa. Venuti a
conoscenza delle varie tradizioni, tramandate oralmente da generazioni in
generazioni, si trovarono di fronte un quadro davvero insolito.
Le
tradizioni vogliono che questa popolazione non sia nata sulla terra, ma la sua
vera origine è da collocare in un pianeta che orbita intorno a Sirio B, una
delle tre stelle del sistema stellare di Sirio, e, dopo la creazione della Terra
grazie alla mano del dio Amma e del dio Nommo, entrambi dei che,
sempre secondo
la tradizione, venivano descritti come creature anfibe, i Dogon popolarono
l'attuale nostro pianeta. In ricordo di questa tradizione ogni sessant'anni i
Dogon celebrano una festa chimata Sigui.
Una storia fantastica,
certo, ma dove troviamo una prova di verità o comunque qualcosa che ci faccia
pensare? L'anello di congiunzione possiamo trovarlo analizzando Sirio B e la
loro conoscenza di questa stella. Sirio B,
difatti, è una nana bianca
ovvero la tipologia di stelle più piccola esistente nell'universo, ad occhio
nudo non è possibile vederla, bisogna fare affidamento solo a potenti telescopi
(la prima fotografia di Sirio B risale al 1970), mentre i Dogon non solo ne
erano a conoscenza, ma sono riusciti addirittura in passato a descriverne
l'esatta orbita intorno a Sirio A per 50 anni.
Le loro conoscenze
astronomiche erano molto avanzate, divisero l'anno in 12 mesi, anno già composto
da 365 giorni (attualmente siamo a conoscenza che l'anno siderale è composto da 365,256363051 giorni), inoltre erano a conoscenza degli anelli di Saturno e
addirittura dei satelliti di Giove e tutte queste conoscenze, secondo le
ricerche effettuate, sono da collocare intorno al 3200 A.C. in concomitanza con
l'epoca predinastica Egizia.