2015-09-14

A che servono i mercati finanziari ?


I mercati finanziari servono a trasferire per un periodo di tempo definito denaro da chi ne ha in eccesso e ha intenzione di farlo rendere a chi ne ha bisogno e può impiegarlo in maniera produttiva. Le banche raccolgono i risparmi di molte persone che li depositano sui conti correnti dove restano disponibili in qualunque momento. Allo stesso tempo però le banche possono fare prestiti con scadenze ben più lunghe, spesso di anni, a imprese e persone. Questa funzione è definita trasformazione delle scadenze. Le banche, a differenza di un qualsiasi soggetto singolo, fanno moltissimi prestiti a moltissime imprese diverse.
Gli attori più importanti delle operazioni sui mercati finanziari sono i risparmiatori, le banche, le imprese e lo Stato. La banca mette insieme i risparmi versati da molte persone e concede dei prestiti alle aziende che sono così in grado di portare avanti i loro progetti. Le aziende pagano un interesse sul prestito e la banca a sua volta ricompensa i depositi sui conti correnti con un interesse. Questa è la cosiddetta funzione di intermediazione delle banche. Qualcosa di simile avviene quando la banca concede un prestito a persone o famiglie; quando il prestito viene utilizzato per l’acquisto di una casa, si parla di mutuo. Il mutuo ha tipicamente una durata molto lunga e ha come garanzia proprio l’immobile che si sta acquistando. Quando il finanziamento non serve ad acquistare un immobile ma per altre spese si parla di prestito al consumo. In questo caso l’importo è più ridotto e il rimborso avviene in pochi anni. Le azioni sono piccole partecipazioni in un’impresa e danno quindi a chi le compra la possibilità di diventare socio dell’azienda. Le grandi aziende hanno migliaia e migliaia di proprietari: gli azionisti.
Il risparmiatore può anche scegliere di prestare direttamente i suoi risparmi ad un’impresa o allo Stato; così non partecipa a guadagni o perdite, ma diventa semplicemente un creditore. Lo strumento per farlo sono le obbligazioni. Le obbligazioni hanno una scadenza alla quale il capitale prestato verrà rimborsato e, nel periodo di tempo tra la loro emissione e il rimborso, pagano periodicamente degli interessi ai risparmiatori. Nei mercati finanziari ci possono essere un gran numero di inversioni di ruolo. Un’azienda potrebbe avere dei risparmi proprio come una famiglia; a ricevere un mutuo magari sarà un’impresa; oppure a fare l’imprenditore e ad avere bisogno di investimenti per un progetto potrebbe essere lo Stato.
Spesso i risparmi delle famiglie sono amministrati da gestori professionistiche, muovendosi come un unico grande investitore, investono il denaro raccolto da molti piccoli investitori. Lo strumento che utilizzano è quello dei fondi comuni di investimento. Uno dei vantaggi che hanno i fondi comuni rispetto ai risparmiatori che agiscono da soli è che possono comprare azioni e obbligazioni di un grande numero di diverse aziende; possono cioè diversificare i loro investimenti e diminuirne quindi il rischio complessivo. I risparmiatori che partecipano ai fondi comuni pagano alla società che li gestisce una commissione sull’importo che hanno investito.
mercati finanziari sono paragonabili a un’infrastruttura: rendono possibile il contatto tra soggetti che non si conoscono, che magari stanno a migliaia di chilometri di distanza e che hanno esigenze diverse ma spesso complementari. Farli incontrare porta dei grandi vantaggi a tutti. Le banche, infatti, giocano il ruolo di intermediario tra il risparmiatore che vuole far fruttare il suo denaro e l’imprenditore alla ricerca di fondi per il suo progetto ed è proprio grazie al grande numero di soggetti che partecipano ai mercati che avviene la diversificazione e il contenimento dei rischi che rende le banche sicure e gli scambi possibili.