2015-09-14

Ho mal di testa, sintomi per riconoscere emicrania


Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 46% della popolazione ha sofferto di almeno un episodio di cefalea tensiva ed almeno il 10% di emicrania; di tutti questi pazienti che hanno sofferto di una qualche forma di mal di testa ben il 50% non si sono mai rivolti ad un medico, ma tutti hanno assunto farmaci più o meno utili per risolvere il problema.
Iniziamo quindi con il definire la cefalea, che è una malattia che si manifesta principalmente come dolore alla testa; sempre secondo l’OMS l’emicrania è tra le prime 20 problematiche sanitarie in grado di peggiorare sensibile della qualità della vita, a causa delle sue caratteristiche invalidanti. Per curare efficacemente un mal di testa è indispensabile innanzi tutto una diagnosi specifica della tipologia, al fine di intervenire in modo corretto con farmaci od altri approcci terapeutici mirati.

Classificazione delle cefalee

La classificazione fatta dalla International Headache Society è al momento considerata il riferimento ufficiale per distinguere i diversi tipi di cefalea ed emicrania, classificati sulla base dei sintomi.
Si distinguono innanzi tutto
  1. cefalee primarie (senza specifici fattori, cause o malattie che possano aver provocato il mal di testa)
  2. cefalee secondarie (conseguenti ad una causa specifica che, se rimossa, farebbe cessare il dolore; per esempio un dente cariato, un tumore, …)
Tra le cefalee primarie distinguiamo poi:
  1. Emicrania,
  2. Cefalea muscolo-tensiva
  3. Cefalea a Grappolo
  4. Altre Cefalee
La cefalea colpisce in modo prevalente le donne, fino a 2-3 volte di più rispetto agli uomini; per quanto riguarda le differenze di razza si rileva che in Europa è più diffusa la cefalea di tipo tensivo, rispetto per esempio ad Asia ed Africa.
EmicraniaCefalea tensivaCefalea a grappolo
FamigliaritàSINORaramente
Femmine:Maschi3:12:11:4
DolorePulsanteGravativo-costrittivoTrafittivo
SedeUnilateraleBilateraleUnilaterale sull’occhio
IntensitàMedio-forteMedio-lieveForte
Durata4-72 ore30 minuti-7 giorni15-180 minuti
PeriodicitàVariabileVariabileRicorrenza nei periodi a grappolo, gli attacchi si concentrano in alcune ore del giorno o della notte.
Aggravamento con attività di routineSINONO
Altri sintomiPeggioramento da luce e/o rumori, nausea e/o vomitoPeggioramento da luce o rumori, nausea lieve nella forma cronicaLacrimazione, rimpicciolimento pupilla, congestione nasale e naso che cola

Emicrania

L’emicrania è un disturbo ricorrente la cui durata cade di norma nell’intervallo fra le 4 e le 72 ore (3 giorni); è più diffuso nel sesso femminile ed in genere si manifesta nell’età giovane-adulta.
I sintomi dell’emicrania sono:
  • dolore di norma pulsante su un unico lato, che peggiora con la normale attività fisica associata ai movimenti quotidiani,
  • nausea,
  • vomito,
  • fastidio indotto da suoni o luce.
La diagnosi di emicrania viene fatta sulla base di 5 criteri che devono essere tutti soddisfatti:
  1. A meno di trattamento il mal di testa dura da 4 a 72 ore,
  2. Si presenta con almeno 2 delle seguenti caratteristiche:
    • Presenza su un solo lato della testa,
    • dolore pulsante,
    • intensità da moderata a severa,
    • peggioramento con le normali attività di routine (chinarsi, fare le scale, fare piccoli sforzi, …)
  3. Presenza di nausea/vomito o disturbo dato da luce/rumori,
  4. I sintomi non possono essere ricondotti ad altre malattie,
  5. Devono essere stati vissuti almeno 5 attacchi caratterizzati dai criteri 1 e 3.
Esistono alcuni sintomi che possono preannunciare l’imminente arrivo di un attacco di emicrania, ossia:
  • Sintomi eccitatori
    • irritabilità,
    • iperattività,
    • insonnia,
    • euforia,
    • sbadigli,
    • sete
  • Sintomi inibitori
    • affaticamento,
    • stanchezza,
    • debolezza,
    • depressione,
    • difficoltà di concentrazione.
Diversi sono invece i fattori considerati possibili scatenanti l’attacco di emicrania:
  • Fattori ambientali:
    • Vento,
    • temperature eccessive in entrambi i sensi,
    • variazioni del tempo,
    • pioggia,
    • cambiamento di stagione,
    • altitudine,
    • esposizione al sole,
    • rumori,
    • odori intensi,
    • fumo di sigaretta
  • Fattori Alimentari:
    • Alcool,
    • insaccati,
    • carne pretrattata (cefalea da hot dog),
    • peperoni,
    • carni, sughi e zuppe in scatola,
    • patatine,
    • condimenti e spezie (cefalea da ristorante cinese)
    • formaggi stagionati,
    • fegato,
    • yogurt,
    • fichi,
    • banane,
    • agrumi, aceto,
    • The,
    • caffè,
    • bibite con caffeina,
    • aspartame,
  • Fattori Emotivi:
    • emozioni,
    • stress,
    • rilassamento dopo un periodo stancante
  • Fattori ormonali:
  • Farmaci:
    • Nitroglicerina
    • Reserpina,
    • Fenfluramina,
    • Estrogeni,
  • Altro:
    • Insonnia,
    • Eccesso di sonno,
    • Ipoglicemia,
    • Fatica fisica,
    • Febbre,
    • Viaggi,
    • Alterazioni nell’assunzione dei pasti (ritardo o salto di un pasto per esempio).
La conoscenza di questi fattori di rischio, uniti alla propria esperienza passata, sono un ottimo strumento di prevenzione da nuovi attacchi di emicrania.